Pronti, partenza, via! Dopo quasi un anno di stop i ragazzi del Bogliasco sono finalmente pronti a tornare in vasca per giocare una gara di campionato. Ad attenderli, undici mesi dopo l’ultimo incontro ufficiale, la Sportiva Sturla, prima avversaria di un torneo di Serie A2 che in questa stagione del tutto particolare varerà una formula inedita. La regular season vedrà infatti lo sviluppo di quattro gironi da sei squadre ciascuno, con i bogliaschini inseriti in gruppo totalmente genovese. Aspetto che trasformerà ogni sfida in un derby. A questa prima fase farà poi seguito, come sempre, l’appendice dei play-off promozione e dei play-out per non retrocedere.
Ma aldilà dell’avversario per i ragazzi di Daniele Magalotti la vera attesa è quella per il ritorno ad un agonismo che manca da troppo tempo: “Il primo tuffo in acqua lo abbiamo fatto il 5 settembre – commenta il tecnico biancazzurro – e da allora non abbiamo mai smesso di allenarci. Questi quattro mesi sono stati lunghissimi. Specialmente perché per gran parte di essi siamo rimasti totalmente all’oscuro di quale destino avrebbe avuto questa stagione. Non è stato semplice allenarsi ogni giorno senza sapere se e quando si sarebbe iniziato a fare sul serio. Anche per questo devo complimentarmi con i miei ragazzi che si sono sempre impegnati al massimo, come se la prossima gara non fosse distante mesi ma solo qualche giorno. Posso quindi dire che la squadra è pronta, sia dal punto di vista fisico che tattico. Ora aspettiamo solo il primo fischio dell’anno”.
Rinnovato e rinforzato dai ritorni di Edo Prian e Federico Dainese, dagli innesti di Andrea Bonomo ed Edoardo Manzi, oltre che dall’ingresso nello staff tecnico del nuovo preparatore atletico Francesco Rizzo, il Bogliasco ha una voglia matta di tornare ad essere protagonista in vasca. Anche se, proprio dentro l’acqua, Magalotti sa bene quali insidie si nascondano: “La A2 è da sempre un campionato tosto ma quest’anno lo sarà ancora di più. Ogni gara sarà una lotta contro avversari importanti che si conoscono tutti molto bene e ci faranno sudare parecchio. Noi abbiamo messo innesti importanti e non vogliamo nascondere le nostre ambizioni. Sappiamo però che non sarà facile arrivare là dove ci siamo prefissi di arrivare. Ma siamo determinati a provarci”.
Il grande assente del torneo sarà ovviamente il pubblico, tenuto lontano dalle vasche dalle stringenti normative anti-Covid. Una defezione importante per lo spettacolo ma ancora più rilevante per chi, come i biancazzurri, può contare su un gruppo di sostenitori capaci spesso con il proprio incitamento di indirizzare l’andamento di una sfida: “Come avviene in questo momento per tutti gli sportivi del mondo purtroppo anche a noi toccherà esibirci senza nessuno che ci possa vedere se non attraverso uno schermo. Una situazione non bella a cui però dovremmo abituarci. Certo è un peccato, in una stagione come questa nella quale ogni partita sarà un derby, dover rinunciare allo straordinario apporto che i nostri Irriducibili saprebbero darci anche fuori casa. Ma la situazione è questa e non possiamo far altro che adeguarci, accontentandoci almeno di poter giocare. Anche se farlo alla presenza dei soli arbitri e di qualche addetto ai lavori farà sembrare ogni partita una sorta di allenamento un po’ più intenso. Il campionato comunque terminerà a fine maggio dopodiché ci saranno i playoff. La mia speranza è dunque doppia ed è quella non solo di approdare agli spareggi promozione ma anche che nel frattempo la situazione sanitaria globale sia migliorata e che la gente possa tornare sugli spalti”.