Guai ad abbassare la guardia. Il vicecapitano del Bogliasco, Giacomo Boero, dall’alto della sua esperienza sa che dopo un avvio di campionato roboante, con due larghe vittorie collezionate contro Crocera e Arenzano, l’errore più grosso che i biancazzurri potrebbero commettere è proprio quello di pensare che ogni gara possa trasformarsi in una passeggiata. “L’inizio di stagione è stato ottimo – afferma il difensore bogliaschino – Abbiamo segnato tanto e subito poco, incamerando subito due nette vittorie. E non perché i nostri rivali fossero scarsi. Casomai siamo stati noi a farli sembrare tali, giocando al massimo delle nostre possibilità. Adesso però quel che non dobbiamo fare è illuderci che i prossimi impegni siano altrettanto semplici. Il campionato è solo all’inizio e tutte le partite si devono vincere in acqua. Pertanto dimentichiamoci di quanto fatto nelle prime due giornate e pensiamo ad affrontare il prossimo avversario con il medesimo atteggiamento”.
Le raccomandazioni del numero 9 biancazzurro se sono condivisibili in linea generale lo diventano ancora di più alla luce dell’avversario che si presenterà domani alle 18 alla Vassallo. Esattamente come il Bogliasco anche il Como ha cominciato alla grande il proprio campionato, collezionando 4 punti e soprattutto battendo a sorpresa e in rimonta il temibile Camogli: “Ecco un motivo in più per stare attenti e concentrati. Sabato il Como ha dimostrato, se ancora ce ne fosse bisogno, che partite semplici e scontate in A2 non ce ne sono. Ogni gara deve essere giocata al massimo, per tutti i 32 minuti di gioco. Anche pensare di aver già chiuso la pratica a partita in corso perché magari si hanno 5 o 6 gol di vantaggio può essere un errore fatale, perché una volta che si stacca la spina poi non è per nulla semplice ritrovare la presa”.
Qualche parola, infine, Boero la spende per i nuovi innesti che sembrano essersi subito calati alla perfezione nello spogliatoio biancazzurro: “Rispetto all’anno scorso abbiamo cambiato molto. Quattro volti nuovi in squadra non sono pochi ed era pertanto legittimo prevedere un periodo di assestamento. Invece, almeno per adesso, sia in vasca che fuori i meccanismi sembrano già ben oliati. Merito soprattutto loro che hanno saputo integrarsi alla perfezione con noi ‘vecchi'”.