Mai come oggi quello appena cominciato sarà un anno di speranza per tutto il mondo.
Per il Bogliasco, però, il 2021 rappresenta, oltre ad un momento di rinascita anche un appuntamento con due importanti ricorrenze. Il 1 gennaio di 70 anni fa infatti vedeva la luce la prima formazione pallanuotistica del borgo, quella Rari Nantes capace 30 anni più tardi di conquistare il suo primo, e finora unico, scudetto. Un’impresa senza pari che fece di Bogliasco il più piccolo Comune d’Italia a vincere il tricolore in una disciplina di squadra.
ANNIVERSARI – Due avvenimenti che la società biancazzurra cercherà di festeggiare nel migliore dei modi di prossimi mesi. Nel frattempo, come ogni Capodanno che si rispetti, non si può non tirare le somme dei dodici mesi appena trascorsi. A farlo, evitando inutili e poco produttivi piagnistei, è il numero uno del sodalizio, Simone Canepa: “Sottolineare quanto il 2020 sia stato un anno difficile per tutti e quanta sia la voglia di voltare pagina ritengo sia un esercizio assolutamente superfluo. Ecco perché preferisco analizzare il passato al solo scopo di migliorare il nostro futuro. E se mi guardo indietro posso affermare senza timore di smentita che la nostra situazione societaria un anno fa era sicuramente meno serena di quella attuale. Può sembrare paradossale eppure è proprio così, perché se il 2020 è stato duro il 2019 per il Bogliasco lo era stato molto di più. Dodici mesi fa avevamo appena ereditato una situazione assolutamente traballante sotto tutti i punti di vista, con un futuro tutto da scrivere. Oggi le prime pagine di quel futuro non solo sono state redatte ma lo si è fatto in maniera ottimale e lasciando ben sperare in vista di ciò che ci attende”.
L’IMPIANTO – “Grandi progressi sono stati compiuti sulla nostra piscina. La ‘Vassallo’ a fine 2019 versava in uno stato strutturale disastroso e aveva bisogno di importanti interventi di restauro. Interventi che, anche grazie al prezioso e sostanzioso contributo dell’amministrazione comunale e al lavoro encomiabile di chi si adopera ogni giorno al suo interno, hanno preso il via lo scorso inverno, proseguendo per tutto l’anno e che continueranno nei mesi a venire. Malgrado le difficoltà contingenti la nostra casa nell’ultimo anno è migliorata sensibilmente. Oggi il nostro impianto è più nuovo, più bello, più salubre. A livello societario abbiamo consolidato i nostri quadri, inserendo figure ricche di idee ed esperienza anche all’interno dello staff tecnico. Un restyling che ha dato i primi importanti frutti anche a livello commerciale, come dimostrano i progressi raggiunti dai corsi fitness, acquawellness e nuoto, prima che la seconda ondata della pandemia ci imponesse un nuovo stop. Con il generoso aiuto di molti privati cittadini e attraverso una rapida e fortunata campagna di crowdfunding siamo inoltre riusciti a ricostruire lo storico campo in mare rimettendolo gratuitamente a disposizione dell’intera collettività”.
AGONISMO – “A livello di risultati si fa ovviamente fatica a tirare le somme, vista la parzialità di una stagione terminata forzatamente in anticipo. Tuttavia desidero sottolineare come, a parte nel bimestre di lockdown primaverile, le nostre squadre non si siano mai fermate. Il grande merito di ciò va riconosciuto ai tecnici, abili nello stimolare i nostri atleti e nell’incoraggiarli a non mollare il colpo. Non è facile allenarsi tutti i giorni non sapendo se e quando si tornerà a giocare. Ma i nostri ragazzi l’hanno fatto e sono convinto che i risultati presto li premieranno per questo loro sforzo. Una grande gioia a livello agonistico ce l’ha regalata Olimpia Benvenuto ad inizio agosto, capace di centrare la finale ai campionati nazionali assoluti di sincro. Un risultato storico che conferma la crescita costante di un settore in cui crediamo molto”.
PALLANUOTO – “Tornando alla pallanuoto per entrambe le formazioni seniores abbiamo consolidato il rinnovamento ed il ringiovanimento degli organici intrapreso la scorsa stagione. Ambedue le squadre lasciano intravedere prospettive di crescita importanti, dando ragione alle nostre previsioni e smentendo i timori di qualsiasi possibile passo indietro rispetto ai progetti di rilancio che nutriamo. La speranza è quella di ritrovare al più presto il nostro pubblico e quella socialità che tanto ci manca in un paese come il nostro in cui, a differenza di altre piazze, la pallanuoto è davvero vissuta in maniera attiva da ogni cittadino”.
L’AVVENIRE – “Prima di concludere, desidero infine esprimere una mia considerazione del tutto personale sul futuro che ci attende. Credo che il 2020, oltre a tante cose brutte, ci abbia lasciato in eredità anche una grande lezione: la nostra mentalità deve cambiare. E anche velocemente. Troppo spesso sento dire che ‘non siamo nella normalità’. Ma dobbiamo renderci conto che la normalità che conoscevamo prima della pandemia non tornerà più. Questo virus ha davvero fatto cambiare il mondo, introducendo o accelerando dinamiche sociali, culturali ed economiche nuove o diverse rispetto a prima, come lo smart-working o l‘e-commerce, giusto per citare le più evidenti. Aspetti con cui, volenti o nolenti, dovremo fare i conti tutti. Credo che chi lo capirà più in fretta potrà non solo sopravvivere ma anzi crescere ulteriormente”.