Vietato nascondersi. Il Bogliasco è pronto a cominciare il campionato di Serie A2 e ad affrontarlo con la grinta e la consapevolezza di chissà di poter recitare un ruolo da protagonista.
Prudenza e scaramanzia, spesso protagoniste nel mondo dello sport, questa volta non sembrano trovare spazio nelle parole del tecnico biancazzurro Daniele Magalotti: “Girarci attorno sarebbe stupido e inutile. La società ha costruito una squadra che punta diretta alla promozione in Serie A1 e quello dovrà essere il nostro obiettivo stagionale. Certo, riuscirci non sarà semplice visto l’alto valore medio di un torneo che, soltanto nel girone Nord, oltre a noi presenta almeno altre tre candidate alla vittoria finale. Mi riferisco in particolare a Torino, Camogli e soprattutto Bologna. Sono convinto che chi fra noi chiuderà il girone al primo posto avrà messo una serissima ipoteca sulla Serie A1. Ma ogni sabato ci sarà da lottare anche con tutte le altre formazioni. Questa stagione sarà bella e stimolante anche per questo”.
Arrivare secondi non è dunque un’ipotesi contemplabile in casa Bogliasco, anche per cancellare la delusione del sorprendente ma amaro piazzamento d’onore raggiunto nell’ultimo torneo, quando il salto di categoria sfuggì per un solo gol: “La squadra è pronta, consapevole e ha tanta voglia di vincere e giocare – prosegue Magalotti – I nuovi arrivati si sono inseriti alla perfezione nel gruppo e ci siamo allenati bene per due mesi, senza fortunatamente aver incontrato fin qui grossi problemi. Ora però bisogna scendere in acqua e confermare le buone impressioni avute fin qui”.
L’appuntamento è fissato per le 18 di domani alla Vassallo. A tenere a battesimo la stagione biancazzurra ci sarà il Crocera, formazione genovese ormai inquilina fissa della cadetteria nazionale. “Malgrado in squadra abbia molti elementi di esperienza, che campionati ne hanno giocato tantissimi, l’emozione dell’esordio è sempre qualcosa di speciale per tutti. Quest’anno però ci sarà un motivo in più per essere felici ed è rappresentato dal ritorno sugli spalti del pubblico. Dopo quasi due anni torneremo a sentire i loro canti e le loro voci. Sarà una sensazione fantastica che cercheremo di onorare al meglio”.