L’uomo della settimana in casa Bogliasco è senza dubbio Duilio Puccio. E non potrebbe essere altrimenti visto che è stata proprio una sua prodezza a decidere il derbyssimo con il Camogli di sabato scorso a 90 secondi dalla sirena. Una rete bella ed importante che ha permesso ai biancazzurri di mantenersi in testa alla classifica a punteggio pieno.
“Vincere un derby è sempre bello – racconta il numero 11 bogliaschino – vincerlo all’ultimo respiro è straordinario, farlo segnando il gol decisivo è il massimo. Sapevamo che la gara con il Camogli non sarebbe stata una partita come le altre. E non è retorica, perché così in effetti è stato. Giocare questo genere di gare è bellissimo, perché raramente deludono le aspettative. Al di là di come sia andata a finire credo che ognuno sia contento di avervi partecipato e di essere stato protagonista di un grande spettacolo. In acqua è stata una partita durissima, che sembrava non dovesse finire mai. Noi siamo stati bravi a non demoralizzarsi quando tutto sembrava perduto e a continuare a rimanere lucidi senza avere la presunzione di strafare e di risolvere le cose in maniera individuale. Abbiamo viceversa giocato da squadra e alla fine siamo stati premiati”.
Adesso però è il momento di deporre le fotografie del derby nell’album dei ricordi e riservare tutte le energie fisiche e mentali all’ultimo appuntamento dell’anno. Domani pomeriggio i ragazzi di Magalotti sono infatti attesi dalla trasferta di Imperia. Una gara all’apparenza semplice ma in realtà piena di insidie soprattutto se si vuol mantenere il percorso netto avuto fin qui:
“Dopo una vittoria del genere è chiaro che ti senti euforico ma bisogna stare attenti ai facili entusiasmi. Siamo soltanto alla quinta giornata e il campionato è ancora lunghissimo. Commettere un passo falso adesso sarebbe imperdonabile, poiché rischierebbe di vanificare quanto di ottimo fatto fino ad oggi. Anche perché dopo la pausa di fine anno ci attendono tre gare molto difficili, contro la prima, la terza e la quarta in classifica. Contro Imperia dovremmo dunque essere bravi a resettare tutto e affrontare la gara come facciamo sempre: con il massimo rispetto per qualsiasi avversario ma badando soprattutto a noi più che a loro. Se lo faremo sono certo che riusciremo a passare un Natale davvero molto sereno”.