Se per i suoi compagni l’astinenza da pallanuoto è stata lunga, per Alessandro Brambilla lo è stata ancora di più.
L’ultima gara disputata dal difensore del Bogliasco risale infatti allo scorso 5 dicembre, giorno della vittoria nell’infuocatissimo derby con il Camogli. Un’infiammazione alla spalla rimediata proprio in quel incontro, la successiva pausa natalizia e anche la positività al Covid-19 hanno costretto il numero 12 biancazzurro ad uno stop lungo oltre due mesi: “Diciamo che in queste settimane non mi sono fatto mancare nulla – commenta scherzando il diretto interessato – ora per fortuna sto meglio, sono tornato ad allenarmi con regolarità e spero proprio domani contro il President Bologna di poter tornare finalmente in acqua”.
Cosa che hanno già fatto i suoi compagni sabato scorso, riprendendo il campionato e con esso un ruolino di marcia fin qui impeccabile, battendo anche lo Sturla a domicilio nella prima gara del 2022: “Quello di sabato è stato un banco di prova importante – prosegue Brambilla – perché ci ha permesso di ritornare all’agonismo dopo quasi due mesi di pausa. In questo periodo oltre a non giocare ci siamo oltretutto anche allenati poco e a singhiozzo, dovendo fare i conti con Covid e infortuni vari che hanno colpito gran parte della squadra. Ritrovare la confidenza con una partita vera di campionato è stato quindi molto importante. Almeno per i miei compagni. Io dovrò pazientare ancora un po’. Ma spero che l’attesa sia finita”.
Se Sturla è ormai in archivio, all’orizzonte c’è la non semplice trasferta in casa del President, nel recupero di quel settimo turno non disputato un mese fa: “Sarà una partita da non sottovalutare – sostiene ancora Alessandro – Il fatto che loro siano una neopromossa non vuol dire nulla. Anzi la classifica dimostra che sono una squadra in grado di fare davvero molto bene, ragion per cui dovremmo essere molto attenti e concentrati nell’affrontarli. Avremo di fronte una formazione molto fisica, ben preparata dal punto di vista atletico, che ha nel nuoto una delle sue caratteristiche migliori. E poi hanno un tecnico come Marco Risso che non solo sa come stimolare i propri giocatori ma è anche un mago nello studiare le squadre avversarie. Non a caso sabato scorso l’ho visto a Sori che ‘spiava’ la nostra gara con lo Sturla. Segno che da parte loro nulla verrà lasciato al caso”.