Dopo la SIS Roma, ecco l’Ekipe Orizzonte. Un’altra sfida impossibile si prospetta dinnanzi alle ragazze di Mario Sinatra, attese sabato alle 15 dalla gara interna contro le campionesse d’Italia: “Ci aspetta una gara difficile, forse impossibile – spiega Vittoria Santoro – perché tutti conoscono quale sia l’altissimo valore dell’Ekipe. Ma noi sappiamo che questo tipo di partite ci può dare indicazioni che vanno ben al di là del risultato. Con la SIS Roma, settimana scorsa, è arrivata una brutta sconfitta ma credo che nelle gare precedenti abbiamo dimostrato di essere in salute e in grado di giocare una bella pallanuoto. L’obiettivo è quello di ripetersi anche sabato per prepararci al meglio alle sfide che ci attendono da qui a fine stagione”

È proprio nel vivaio catanese che Vittoria è cresciuta e ha mosso i primi passi da atleta. Inevitabile che per lei questa gara non possa essere una come un’ altra: “Giocare contro la mia ex squadra e contro tante mie ex compagne sarà certamente un’emozione particolare che mi spingerà a dare qualcosa in più del solito. Ovviamente le ho già affrontate all’andata, ma questa volta sarà diverso perché per la prima volta sarò loro avversaria in una vasca che non sia quella di Catania. Ci terrò a far bene perché so che tante persone che conosco da tempo mi guarderanno. Ma ciò che più mi interessa ora è il Bogliasco, per cui la mia prova sarà sempre e comunque finalizzata al bene della squadra”.

Arrivata in estate in riva al Golfo Paradiso, Vittoria ha faticato davvero pochissimo ad inserirsi in uno spogliatoio giovane e pieno di entusiasmo come quello biancazzurro: “Devo dire che siamo un gruppo davvero molto coeso e compatto, che va d’accordo alla grande anche fuori dall’acqua. E posso assicurare che non è sempre così. Non tutti gli spogliatoi sono uniti come sembra e a volte rivalità ed invidia e la fanno da padrone. Ma non è il nostro caso. Prima di essere giocatrici siamo un gruppo che esulta o si rammarica non per le giocate dei singoli ma solo per i risultati del collettivo. Anche nei due mesi di pausa del campionato, in cui ci siamo allenate senza poter giocare una gara vera, avevamo tanta voglia di stare assieme. Credo che questo dimostri più di mille parole quanto questa squadra sia affiatata”.