Al gran ballo della pallanuoto femminile italiana c’è posto anche per il Bogliasco. Ci sono anche le biancazzurre di Mario Sinatra, infatti, tra le magnifiche sei che a partire da domani si contenderanno il titolo di campionesse d’Italia. Un posto conquistato con pieno merito dalla formazione dall’età media più bassa del massimo torneo nazionale grazie ad un campionato straordinario che ha avuto la sua sublimazione nell’incredibile successo sul Trieste di un mese fa.
Una vittoria all’ultimo respiro che ha evitato lo spauracchio play-out e al contempo spalancato le porte delle finali tricolori: “Quel successo è stato qualcosa di magico – ammette capitan Giulia Millo alla vigilia del quarto di finale d’andata con la SIS Roma in programma domani sera alle 20 alla Vassallo – da tempo ormai eravamo convinte che saremmo andate ai play-out e già da un mese ci stavamo allenando focalizzandoci su quell’obiettivo. Anche mentalmente Mario (Sinatra, ndr) ci stava preparando per un appuntamento che per difficoltà è molto più arduo da affrontare anche di una finale scudetto. Solo quando siamo tornate indietro da Roma, al termine di una gara per noi tutt’altro che bella, abbiamo scoperto che grazie all’insperato pareggio tra Trieste e Milano tutto era ancora possibile. E stato allora che il nostro tecnico ci ha detto che non dovevamo arrenderci perché potevamo ancora farcela. Da lì abbiamo capito che non si deve mai mollare e bisogna crederci sempre, fino alla fine. E questa è una lezione che tutte ci porteremo sempre dietro”.
Dopo aver raggiunto le Final Six in Coppa Italia le biancazzurre sono riuscite a fare altrettanto in campionato, centrando entrambi gli obiettivi stagionali. Adesso sulla loro strada ci sarà la fortissima SIS Roma, una delle più serie candidate alla vittoria dello scudetto, da affrontare due volte nel giro di tre giorni. Domenica ci sarà infatti la sfida di ritorno in terra laziale. Aspetto che forse rende ancor più proibitivo il compito delle liguri. Millo, tuttavia, crede che malgrado tutto Bogliasco possa ancora offrire qualcosa di importante in queste due gare con le capitoline. “Per noi questo è il premio per una stagione fantastica ma anche il segnale che la strada che abbiamo intrapreso come squadra e come società è quella giusta. Ora dobbiamo divertirci e goderci il momento. Dobbiamo essere consapevoli di essere meritatamente tra le prime sei squadre d’Italia. Ovviamente il pronostico non è dalla nostra parte, perché la SIS è una formazione fortissima. Ma scenderemo in acqua libere e leggere, cercando di giocare una bella pallanuoto, di mettere in difficoltà una grande squadra e provando anche a far divertire il nostro pubblico come abbiamo fatto nell’ultima gara interna”.
A proposito della sfida con Trieste, Giulia svela le sensazioni provate in quella che lei stessa definisce la più bella gara della sua carriera: “La prima cosa che ho fatto finita la partita è stata andare a riguardare il gol perché in vasca non avevo avuto modo di vederlo. Ho visto anche la mia reazione e devo ammettere che un po’ mi sono imbarazzata perché ho cominciato a fare la pazza in mezzo all’acqua. Ma devo anche ammettere che la mia reazione era giustificata. In carriera ho avuto la fortuna di vincere diversi titoli giovanili e anche una Coppa Italia in prima squadra. Però l’emozione che ho provato quel giorno credo che sia in assoluto la sensazione più forte che la pallanuoto mi abbia mai regalato”.