Unità e lavoro: la ricetta per diventare grandi del Netafim Bogliasco 1951 di Mario Sinatra comprende due ingredienti principali. Ad indicarli è una delle veterane del gruppo biancazzurro, quell’Alessia Mauceri che malgrado abbia appena compiuto 22 anni può forgiarsi a pieno titolo del ruolo di senatrice dello spogliatoio.


“Anche quest’anno il nostro gruppo è giovanissimo – spiega la numero 5 bogliaschina – forse anche di più di quello della passata stagione. È perciò automatico che chi ha un po’ più di esperienza come me cerchi in qualche modo di indicare la via a chi ne ha meno. Anche se le nuove arrivate pur essendo molto giovani hanno tutte già buoni trascorsi alle spalle. Sanno pertanto bene che per ottenere risultati non si può prescindere dal remare tutte dalla stessa parte”.

A proposito delle nuove, Alessia ammette di non aver dovuto spendere parole particolari per accoglierle e farle inserire in squadra: “Io non sono una a cui piace fare molti discorsi. Preferisco parlare con i fatti, dando sempre il massimo di me in allenamento e in partita. Credo che questo atteggiamento sia il messaggio migliore che si possa mandare a chi si cala in una nuova realtà. La pallanuoto è uno sport fantastico ma che richiede tantissimo sacrificio e abnegazione. Impegni che solo con la passione riesci in qualche modo ad affrontare e a trasmetterne il senso ai più giovani”.

Partite a razzo in trasferta, dove hanno espugnato sia la vasca dell’Acireale che quella del Bologna, le bogliaschine sono viceversa ancora alla ricerca dei primi sorrisi interni. Un’attesa che con molte probabilità si prolungherà ancora. Dopo aver ospitato le vicecampionesse d’Italia del Padova, ora le biancazzurre faranno altrettanto con un’altra superpotenza della Serie A1: l’ambiziosa SIS Roma di Marco Capanna. Le capitoline sono attese in Riviera domani pomeriggio alle 14, in una gara a pronostico chiuso valida per il quarto turno del massimo torneo.


“Stiamo facendo bene – prosegue Mauceri – Abbiamo vinto due scontri diretti in trasferta e anche contro il Plebiscito, malgrado l’impegno fosse proibitivo, abbiamo comunque dimostrato cose importanti. Ora ci attende un altro scoglio probabilmente invalicabile. Ma il valore di queste gare è comunque fondamentale per gettare le basi del nostro cammino. Anche perché dopo la SIS incontreremo Trieste e Rapallo, sfide che probabilmente ci daranno il segno del nostro valore e cominceranno a dare un indirizzo preciso al nostro campionato”.