È una settimana del tutto particolare quella che si sta vivendo a Bogliasco. Dopo un paio di anni una giocatrice biancazzurra è stata infatti selezionata per far parte del Setterosa. Nella nazionale che il neo selezionatore Carlo Silipo sta disegnando per riportare il movimento laddove merita di stare c’è anche Carlotta Malara, figlia illustre della Vassallo che da quattro stagioni ormai difende con grinta e profitto la porta della prima squadra bogliaschina.
Una grande gioia personale che presto ha assunto i contorni di una gioia collettiva. Come spiega la direttrice sportiva Elena Maggi, una che Totta l’ha vista davvero nascere, sportivamente parlando: “Innanzitutto voglio complimentarmi con Carlotta per questa meritatissima chiamata. Una chiamata giustificata dal grande impegno quotidiano ma soprattutto dall’enorme crescita che ha avuto negli ultimi anni. Spero per lei, e anche per noi, che questo possa essere solo il primo passo di un lungo cammino. Se lo merita davvero. Inoltre mi auguro, anzi sono certa, che il suo esempio saprà essere da sprone anche a tutte le sue compagne di squadra”.
Oltre a Malara nell’elenco diramato dal selezionatore figurano poi altre tre ragazze cresciute nel settore giovanile biancazzurro: “Questo è un altro aspetto che ci riempie di orgoglio – prosegue Maggi – Significa che il lavoro che Mario (Sinatra) e la società stanno facendo ormai da anni è quello giusto. I frutti del resto si sono già visti grazie agli innumerevoli scudetti conquistati con le giovanili. Ora però la conferma arriva anche a livello assoluto. Significa che malgrado tutte le difficoltà contingenti, comprese quelle che stiamo tuttora vivendo, la via che abbiamo intrapreso e che non abbiamo intenzione di lasciare è quella corretta”.
Tra i vari comuni denominatori che tutte queste ragazze da giovanissime hanno avuto c’è stato proprio l’esempio fornito dentro e fuori dall’acqua dalla stessa Maggi: “Mi auguro che sia davvero così. Io ho sempre cercato di essere un riferimento per le compagne più giovani. Non so se ci sono riuscita, però sarei molto fiera se così fosse stato”.
Passando al campionato, l’impegno di domani vede il Bogliasco fare visita al Trieste, in quella che ormai sembra diventata una classica di questa stagione. Giuliane e liguri sono infatti già al quarto confronto diretto in pochi mesi. E a maggio, in chiusura di torneo, ci sarà spazio ancora per un quinto e ultimo faccia a faccia: “Questa gara sembra il filo conduttore della nostra annata. Partite così, vista anche l’assenza di retrocessioni, possono sembrare quasi inutili. Invece sono al contrario occasioni molto importanti per testare la nostra crescita. Per vedere contro un avversario della nostra portata quali miglioramenti sono stati fatti da inizio stagione a oggi e su quali altre cose bisogna continuare a lavorare. Finora abbiamo assistito sempre a gare molto equilibrate, vinte alternativamente da noi o da loro. Credo che anche questa volta il copione non sarà molto diverso”.