Forse ci siamo. E il condizionale, dopo un’attesa lunghissima e ricca di incertezze, è d’obbligo. Salvo ulteriori e evitabili novità la Serie A1 di pallanuoto femminile è finalmente pronta per ritornare in vasca. Lo farà domani, dopo una pausa lunghissima durata oltre nove mesi. Un periodo di tempo nel quale le pallanuotiste italiane hanno disputato appena tre gare ufficiali, quelle di Coppa Italia dello scorso fine settembre.
Tra le protagoniste del massimo campionato nazionale, come ormai da tradizione, ci sarà ancora una volta il Bogliasco, unica squadra ligure in A1, giunta alla sua undicesima partecipazione, la nona consecutiva, nel torneo. Ad attenderle subito una gara molto impegnativa, la trasferta in casa della rinforzatissima CSS Verona. Un avversario ostico che tuttavia non spaventa le ragazze di Mario Sinatra, attese da una stagione di transizione dovuta soprattutto alla decisione della Federnuoto di bloccare le retrocessioni: “Per tutta una serie di motivi che è quasi inutile sottolineare – spiega la DS biancazzurra Elena Maggi – quella che ci attende non può essere considerata una stagione come le altre. La nostra voglia di far bene, tuttavia, è comunque molto alta, anche perché arriviamo da un periodo di inattività lunghissimo e francamente c’è il desiderio di tornare a giocare gare vere. Scenderemo in acqua con tanta grinta e la convinzione di voler rendere la vita dura a chiunque”.
Una stagione anomala che finirà per incentivare ulteriormente quella politica societaria basata sul vivaio che da sempre contraddistingue il Bogliasco. Ancora una volta infatti la squadra di Sinatra si presenterà ai nastri di partenza del massimo campionato con una formazione dall’età media bassissima e per la quasi totalità dei suoi elementi composta da giocatrici fatte in casa che a livello giovanile hanno vinto tutto ciò che si poteva: “La filosofia societaria è sempre la stessa, quella di puntare forte sulle ragazze nel nostro settore giovanile e di farle crescere il più possibile. Il blocco delle retrocessioni, da questo punto di vista, un po’ ci agevola perché sappiamo che non avremo nulla da perdere e dunque potremmo permetterci di fare esperimenti anche azzardati. Dall’altra però ci leva anche uno stimolo prezioso per indurre le ragazze a reagire nei momenti difficili oltre che ad imparare a lottare per un traguardo reale”.
Comunque vada l’aria che si respira nel gruppo squadra biancazzurro appare davvero molto buona: “Effettivamente nel nostro spogliatoio c’è una grande serenità. Sappiamo che la società ci è vicina e che tutte noi vogliamo remare verso un’unica direzione. Le grandi poi sanno di dover aiutare le più piccole le quali, a loro volta, sono disposte a seguire i consigli delle veterane. Insomma vogliamo crescere ma anche divertirci”.