Trasferta in casa delle campionesse d’Italia per le ragazze del Netafim Bogliasco 1951.
Nel quinto turno di Serie A1 le ragazze di Mario Sinatra faranno visita all’Ekipe Orizzonte, corazzata che da tre stagioni monopolizza la scena nazionale lasciando le briciole alle rivali. Premessa che unita al fatto di trovarsi di fronte una formazione composta per la quasi totalità da giocatrici appartenenti alle rispettive nazionali, maggiori o giovanili, lascia pochi dubbi su quello che sarà l’esito della gara in programma nella vasca di Nesima domani alle 15.
Bogliasco tuttavia non ha intenzione di affrontare il secondo viaggio stagionale in terra siciliana per fare da semplice sparring partner: “Loro sono in questo momento la squadra nettamente più forte d’Italia e lo dimostrano ogni sabato – sostiene Valeria Uccella – Tenerli testa è durissimo ma ciò non significa che andremo a Catania rassegnate. Abbiamo cominciato male il campionato ma stiamo crescendo di partita in partita e domani vogliamo proseguire su questa strada. Siamo ben consce che fare punti sarà un’impresa quasi impossibile però, anche nella pallanuoto, le partite si vincono e si perdono soltanto quando si scende in acqua. Né prima né dopo. Insomma, noi proveremo a giocarcela e a fare la nostra miglior partita, come facciamo ogni volta. Se poi a vincere saranno loro significa che avranno dimostrato di essere più brave di noi”.
La sfida con le etnee arriva subito dopo quella all’altra grande formazione di questo campionato, la SIS Roma, affrontata dieci giorni fa alla Vassallo nel turno infrasettimanale di A1. Proprio la pausa intercorsa tra le due gare può rivelarsi un aspetto fondamentale all’interno di una stagione del tutto anomala nel suo svolgimento: “Il calendario quest’anno è molto particolare – prosegue la numero 1 biancazzurra – avremo un girone d’andata compresso in meno di due mesi e poi il ritorno da affrontare in primavera, dopo una lunga pausa tra dicembre e febbraio. Ciò significa che la preparazione al torneo è stata stravolta rispetto al passato. Se si considera poi il fatto che abbiamo anche iniziato prima del solito e che finora abbiamo giocato ogni week-end senza pause, si capisce come di tempo per prepararci ce ne sia stato molto poco. Per fortuna nell’ultima settimana e mezzo abbiamo avuto un po’ di respiro e si è potuto lavorare con un minimo in più di calma e pianificazione. Sono certa che quanto fatto in questi giorni si rivelerà fondamentale nelle gare che ci attendono prima della sosta”.