E’ passato quasi un intero decennio da quando Bogliasco e Camogli si sfidarono per l’ultima volta al Boschetto. Era il 21 novembre 2012 e si disputava la sesta giornata del campionato di Serie A1. Da allora biancazzurri e bianconeri, dopo una lunga pausa coincisa con la diversa categoria di militanza delle due formazioni, sono tornate ad incrociarsi altre cinque volte, ma sempre alla Vassallo.

Nella primavera 2020 fu il Covid ad annullare la gara di ritorno, prevista alla Baldini; lo scorso campionato fu invece l’impraticabilità proprio dell’impianto camoglino a far sì che la gara si giocasse a Bogliasco, esattamente come le tre che l’avevano preceduta e come quella che l’avrebbe seguita, lo scorso dicembre. Domani però la lunga pausa cesserà e la storica piscina di via Enrico Figari tornerà a fare da teatro al derby più sentito ed infuocato del Golfo Paradiso.

L’impianto camoglino ha infatti ottenuto il via libera per ospitare una delle gare più attese della stagione, che metterà una di fronte all’altra due delle forze principali del girone Nord di Serie A2: “E’ bello – sostiene il vicecapitano biancazzurro Jack Boero – per il nostro territorio e per la pallanuoto in generale, sapere che un impianto storico come la Baldini possa tornare ad ospitare grandi partite di pallanuoto. Io personalmente ci ho giocato molto da giovane ma ora è tanto tempo che non ci disputo una gara ufficiale. Tuttavia penso che forse giocare a Recco, come si vociferava fino a qualche giorno fa, sarebbe stato meglio, e non perché abbia paura del fattore campo. Anzi. Credo che a Punta Sant’Anna, con il pubblico presente e numeroso sugli spalti, il clima della sfida sarebbe stato degno della sua tradizione. Una cornice perfetta per il nostro sport e per entrambe le squadre”.

La sfida, che all’andata vide il successo sul filo di lana dei bogliaschini al termine di una partita pazzesca per intensità ed emozioni, sarà ancora una volta un duello d’alta classifica tra due compagini che non fanno nulla per nascondere le proprie ambizioni: “Credo che aldilà dei punti in palio, comunque molto pesanti – prosegue Boero – questa gara ci servirà soprattutto per sapere chi siamo e a che punto siamo arrivati nel nostro percorso di crescita. Nelle ultime settimane, complici anche tante assenze, ci siamo un po’ smarriti. Anche se sabato contro il Brescia abbiamo fatto una grande gara. Quella con il Camogli sarà dunque per noi un po’ come la prova del nove. La partita che ci dirà qual è realmente il nostro valore e dove possiamo veramente arrivare”.

Inciampato sul Como due settimane fa, Bogliasco si è subito rialzato strapazzando sabato scorso il sempre ostico Brescia. Una prestazione incoraggiante dopo gli scricchiolii avvertiti nell’ultimo periodo. Anche se Boero non crede a chi pensa che il pareggio con i lariani, arrivato dopo dieci successi consecutivi, sia stato un modo magari inconscio per liberarsi dal peso di dover vincere sempre a tutti i costi: “Un mio vecchio allenatore, il grande Marco Paganuzzi, diceva sempre che vincere aiuta a vincere. Il fatto di non esserci riusciti contro il Como per tanto non credo possa rappresentare un vantaggio, neanche psicologico. Però può servirci da lezione per farci finalmente capire che se non giochiamo al massimo della concentrazione rischiamo parecchio in ogni gara. A Como molto cose sono girate male, eppure ad un certo punto avevamo la vittoria in mano. Ma ce la siamo lasciata sfuggire. Facciamo in modo che ciò non si ripeta più. Una volta è più che sufficiente”.