Il Bogliasco tiene fede alla parola data donando a coach Magalotti un bel regalo a 24 ore di distanza dal suo compleanno. Nella difficile vasca di Lavagna i biancazzurri allungano la propria striscia positiva incamerando la quinta vittoria stagionale e restando in scia della capolista Camogli, ma con una gara da recuperare, quella di sabato prossimo contro l’Arenzano.

Nel Tigullio i bogliaschini si impongono 15-9, ipotecando un posto nei play-off al termine di una sfida a tratti anche piuttosto tesa e nervosa.

L’inizio di gara è come un diesel che fatica a carburare. Ed infatti le due reti rimangono immobili per quasi cinque minuti. A smuoverle ci pensa nella seconda metà del primo quarto Duilio Puccio che in un solo giro d’orologio sfrutta due volte l’uomo in più per battere Gabutti prima da sinistra poi da destra. Superiorità di cui si giova anche il Lavagna per dimezzare lo svantaggio con Menicocci.

Le espulsioni temporanee caratterizzano anche l’inizio del secondo tempo, permettendo ai ragazzi di Martini di raggiungere il 2-2 e ad Edo Manzi di riportare avanti i bogliaschini. La prima rete a uomini pari la mette a referto capitan Guidaldi, con una superba palombella dal limite del perimetro. Un’accelerazione, quella degli ospiti, ribadita anche dalla saetta che Federico Dainese spedisce nel sette. Lavagna però non molla il colpo e con Luca Pedroni e Pietro Prian risale la corrente arrivando all’intervallo lungo con il minimo svantaggio.

Anche dopo il cambio vasca Bogliasco si affida alla vena di Duilio Puccio che suona la carica dei biancazzurri con un missile dalla distanza seguito dal jack calato da Giacomo Boero che vale il doppio vantaggio. A quel punto la gara si accende, anche dal punto di vista degli animi. Ne fanno le spese il centro lavagnino Magistrini e i due allentatori, tutti espulsi per proteste. Colpito nuovamente dal solito Puccio e dal primo acuto di giornata di Andrea Bonomo, il Lavagna si aggrappa all’ex di turno Pietro Prian che viola per tre volte la porta difesa dal fratello Edoardo. Le velleità tigulline si spengono tuttavia in prossimità della terza sirena quando dal possibile meno uno i locali si ritrovano sotto di tre, complice la brutalità di Luce che lascia i suoi in inferiorità per mezzo tempo e manda Manzi dai 5 metri. Che freddemente ringrazia.

Con un simile vantaggio, di uomini e di gol, Bogliasco non si lascia pregare nel prendere il largo nell’ultima frazione. A segno vanno nell’ordine Boero, Manzi, Percoco e ancora Manzi. Il punto esclamativo lo mette all’ultimo affondo il tarantolato Puccio, che realizza il suo pokerissimo personale fissando il punteggio sul 15-9.

“Ogni partita vale tanto perchè tutti, noi compresi, vogliamo fare punti – commenta a caldo il tecnico biancazzurro Daniele Magalotti – Inevitabilmente oggi ne è venuta fuori una gara molto spigolosa. Peccato per lo spettacolo che forse è venuto un po’ meno anche se noi siamo riusciti a fare il nostro gioco vincendo, credo, meritatamente. Abbiamo commesso qualche errore di troppo in attacco ma tutto sommato sono contento anche perchè i ragazzi hanno dato il massimo. Come al solito. Ora ci aspettano due partite ravvicinate (Arenzano e Crocera, ndr) che non possiamo sbagliare perchè in caso di vittoria ci garantirebbero la matematica certezza dei playoff. Può sembrare un risultato scontato ma ad inizio stagione non lo era. Raggiungerlo sarebbe quindi un grande traguardo”.

TABELLINO:

LAVAGNA 90-BOGLIASCO 1951 9-15

LAVAGNA 90: A. Gabutti, M. Botto, A. Benvenuto, M. Pedroni, L. Pedroni 2, M. Nardini, P. Prian 5, S. Botto, F. Luce, M. Stanchi, E. Menicocci 1, L. Magistrini 1, A. Casazza. All. Martini

BOGLIASCO 1951: E. Prian, E. Percoco 1, F. Dainese 1, F. Mauceri, Giovanni Congiu, G. Guidaldi 1, Giosue’ Congiu, E. Manzi 4, G. Boero 2, A. Bonomo 1, D. Puccio 5, A. Bottaro, P. Bini. All. Magalotti

Arbitri: Sponza e D. bianco

Note

Parziali: 1-2 3-3 3-5 2-5 Usciti per limite di falli Matteo Pedroni (L) nel quarto tempo. Superiorità numeriche: Lavagna 90 7/14; Bogliasco 1951 11/14 + 1 rig.. espulso per brutalità Luce (L) nel terzo tempo. Espulsi gli allenatori Martini (L) e Magalotti (B) per proteste nel quarto tempo.