Halloween, periodo di scherzi. Come quelli che il calendario di Serie A1 sembra riservare alle ragazze dell’AGN Energia Bogliasco 1951. Arrivate da dieci giorni di pausa, seguiti alla prima di campionato, le biancazzurre sono ora attese da tre partite in sei giorni. Un tour de force insolito che comincerà domani sera alla Vassallo contro il Rapallo, per proseguire sabato a Trieste e completarsi mercoledì prossimo, sempre in casa, con la SIS Roma. Un trittico terribile, anche per il valore delle rivali: “Ovviamente non è il massimo avere una programmazione così sfalsata – ammette Giulia Millo  – Sarebbe meglio giocare in maniera più regolare, ma questo è, e non possiamo che adeguarci. Oltretutto da domani a mercoledì incontreremo tre squadre molto forti e certamente più attrezzate di noi, contro le quali sarà difficile fare risultato. Prenderemo dunque questi impegni come un modo per mettere benzina nel motore. D’altronde in questa fase della stagione abbiamo bisogno di giocare il più possibile, per conoscerci meglio e per raggiungere la forma migliore”

Male in Coppa Italia, dove è stato eliminato al primo turno complice anche una sconfitta contro la Lazio, il Bogliasco si è subito rifatto in campionato andando a vincere nettamente all’esordio proprio in casa delle capitoline. Un doppio volto che nasconde forse la vera identità delle ragazze di Mario Sinatra: “Noi – prosegue Millo – ci auguriamo che il vero Bogliasco sia quello visto a Roma e non quello di Padova, dove sicuramente non ci siamo espresse al massimo ma dove non ci sono neppure mancate le attenuanti. Credo però che questo genere di prestazioni altalenanti potrà essere una delle caratteristiche della nostra stagione, vista l’età media molto bassa che ci contraddistingue. Sarà dovere mio e delle mie compagne più grandi cercare di limitare al minimo questi sbalzi, garantendo un rendimento che puntato il più possibile verso l’alto”.

Tra le novità rispetto alla passata stagione c’è stato anche il passaggio di consegne a livello di capitano, con i galloni traslocati dalle spalle di Giulia a quelle dell’eterna compagna Rosa Rogondino. Una scelta formale, dettata dalla necessità, che non modifica la sostanza di uno spogliatoio che da sempre ha avuto in entrambe due guide altamente rappresentative: “E’ stata una scelta sofferta ma giusta e sono molto contenta per Rosa – spiega ancora Millo – Io purtroppo, alla luce degli impegni lavorativi assunti da qualche mese, non sono più in grado di garantire il pieno apporto che ho sempre dato a questa squadra. È giusto dunque che un ruolo così importante venga preso da chi può svolgerlo al massimo. Ripeto, non è stata una scelta semplice ma, anche grazie all’aiuto e al consiglio di Mario e della società, credo che sia stata la migliore che si potesse prendere”.