Diciassettesimo turno di campionato alle porte per i ragazzi del Netafim Bogliasco 1951, attesi domani alle 18 dalla gara interna con il Plebiscito Padova.
Una sfida che, classifica alla mano, rappresenta il classico testa-coda dal pronostico scontato. Se Bogliasco deve blindare il secondo posto, i veneti stanno infatti provando ad allontanarsi dall’ultimo, che significherebbe retrocessione diretta in Serie B. Tuttavia l’errore più grosso che i biancazzurri potrebbero commettere è proprio quello di considerare la gara già vinta prima ancora di scendere in acqua: “Sulla carta sembrerebbe una sfida semplice – afferma il difensore bogliaschino Nicola Taramasco – ma la nostra esperienza ci insegna che proprio le partite che sembrano facili alla fine si rivelano le più complicate. Loro oltretutto arriveranno belli carichi dopo la vittoria anche un po’ a sorpresa sull’Arenzano che certamente li ha rivitalizzati. Inoltre hanno un disperato bisogno di punti e verranno qui con la testa libera di chi sa di non avere nulla da perdere. Dunque attenzione!”
Un’attenzione che dovrà essere mantenuta al massimo fino all’ultimo secondo di gioco, evitando rischiosi cali di tensione come quelli accusati di recente: “Le ultime quattro gare – prosegue Taramasco – compresa quella di Torino in cui comunque abbiamo fatto bene, dimostrano che dobbiamo migliorare soprattutto nella gestione dei finali di gara. Spesso crediamo di avere archiviato la pratica prima che sia effettivamente così e rischiamo di pagarla cara. È una cosa che non possiamo permetterci. Anche perché gli avversari hanno dimostrato di non aspettare altro e di volere giustamente approfittare di questa nostra debolezza”.
Giunto in estate a Bogliasco, il giovane numero 14 biancazzurro sta vivendo questa sua prima stagione alla Vassallo come una base importante sulla quale costruire il proprio futuro: “Ho un contratto fino a giugno 2025 ma aldilà di questo il mio desiderio è comunque quello di poter restare ancora qui. Mi trovo molto bene con i compagni e ritengo che Gimmi Guidaldi sia un allenatore ottimo per far crescere i giovani come me, trasmettendoli i tanti insegnamenti che conosce. Avevo già avuto un’esperienza in prima squadra a Imperia ma, senza nulla togliere a una società a cui devo comunque molto, qui le pressioni sono maggiori e devo ammettere che non è sempre facile gestirle. Ma ciò serve per crescere, quindi ben vengano.
Il numero 14 biancazzurro spiega infine quali sono gli obiettivi stagionali della squadra: “Quando giochi a Bogliasco sai che devi scendere in vasca sempre per vincere. E anche se sappiamo che la promozione in A1 non sarà un obiettivo facile da raggiungere, ci siamo promessi di non porci limiti. Affrontiamo una gara per volta e poi, se arriveranno i playoff, godiamoceli, accettando ciò che saremo in grado di raccogliere”.